Teatro Colosseo , Torino - giovedì 23 e venerdì 24 febbraio 2017, Paolo Rossi - lun 27 febbraio Vinicio Capossela - mer 1 marzo Samuele Bersani

Teatro Colosseo , Torino - giovedì 23 e venerdì 24 febbraio 2017, Paolo Rossi - lun 27 febbraio Vinicio Capossela - mer 1 marzo Samuele Bersani

Teatro Colosseo , Torino - giovedì 23 e venerdì 24 febbraio 2017, Paolo Rossi: Paolo Rossi torna al Teatro Colosseo con “Molière: la recita di Versailles” scritto insieme a Giampiero Solari;  lun 27 febbraio Vinicio Capossela - mer 1 marzo Samuele Bersani

 

Adfarmchicas per Teatro Colosseo, Torino
presenta:

giovedì 23 e venerdì 24 febbraio 2017
ore 21

Paolo Rossi 


Molière, la recita di Versailles


Platea euro 29 / galleria A euro 26 / galleria B euro 22 

Paolo Rossi torna al Teatro Colosseo con “Molière: la recita di Versailles” scritto insieme a Giampiero Solari su canovaccio di Stefano Massini. 
La commedia fa interagire la creatività di Stefano Massini, uno degli autori italiani più apprezzati e rappresentati anche all’estero, la verve del capocomico per eccellenza Paolo Rossi e l’esperienza scenica e visiva di un regista del calibro di Giampiero Solari nella riscrittura dell’Improvvisazione di Versailles, testo creato da Molière nel 1663.
Paolo Rossi nella vesti di Molière e Paolo Rossi capocomico che interpreta sé stesso intento a capitanare la sua compagnia si alternano in scena. Il gioco di rimandi e parallelismi è continuo e profondo. Il rapporto tra l’uomo Molière e le sue opere era strettissimo, proprio come accade in questa nuova commedia che vuol essere un anarchico viaggio nel tempo intessuto da folgoranti estratti da almeno tre dei capolavori di Molière come “Il Misantropo”, “Il Tartufo” e “Il Malato immaginario”, per l’occasione tradotti e adattati dal drammaturgo Stefano Massini. In scena però, questi grandi capolavori di Molière non verranno attualizzati, ma vissuti dalla compagnia di oggi in un continuo gioco di specchi temporali con quella di fine Seicento. Uno spettacolo è creato e ricreato ogni sera dall’estro di Paolo Rossi e di un’agguerrita compagine di attori.
«Molière mi attira perché subisco il fascino di quell’epoca; da capocomico, mi sento vicino a lui, ai suoi problemi, sia nella vita sia nella gestione della quotidianità del teatro» sostiene Rossi «mi attira perché è trasgressivo e innovatore, ma con ampio sguardo verso la tradizione».
Nell’Improvvisazione di Versailles, Molière metteva in scena sé stesso con l’intento di fondare la nuova commedia di carattere e di costume. 
In scena, ad affiancare Rossi/Molière, troveremo una nutrita compagnia composta da attori e musicisti, come Lucia Vasini, Fulvio Falzarano, Mario Sala, Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi, Mariaberta Blasko, Riccardo Zini, Irene Villa, Karoline Comarella e Paolo Grossi.


Sabato 25 febbraio ore 21
domenica 26 febbraio ore 18


Giuseppe Giacobazzi


Io Ci Sarò


di e con Andrea Sasdelli (Giuseppe Giacobazzi)
Poltronissima euro 27,50 / poltrona euro 23,50 / galleria A euro 23,50 / galleria B euro 19 
 
Il comico e scrittore romagnolo sarà in scena al Colosseo con uno spettacolo introspettivo e personale, Io ci sarò. Evoluzione teatrale del suo precedente spettacolo, questa produzione fa un grande passo in avanti, presentando al pubblico un Giacobazzi più maturo, ironico, attento e disilluso, mantenendo però la sua personalissima dose di comicità e di essenza “romagnola”.
Questo nuovo spettacolo segue il fil rouge inaugurato col precedente, in un continuum drammaturgico. In una vita fatta di viaggi, racconta Giacobazzi, è inevitabile trovarsi a pensare, a quello che si sta vivendo, a quello che si ha vissuto e a quello che sarà. Ed è proprio da questa riflessione, basata su un bilancio di una vita spesa a far ridere e divertire le persone, che Giacobazzi allarga questa visione che da personale passa a generale. Giuseppe, in quanto papà di 53 anni con una figlia di 3, si è ritrovato a pensare che tipo di nonno sarà, se saprà e riuscirà a dialogare con i nipoti, se avrà l’occasione di dare consigli che, sicuramente, non verranno ascoltati. Riuscirà a comunicare con una generazione così distante dalla sua, dalla nostra? Il mondo della tecnologia continua ad evolversi, imparare linguaggi e strumenti nuovi richiede costante aggiornamento e il comico si immagina in un futuro in cui, per poter comunicare con i nipoti delle nuove generazioni, dovrà obbligatoriamente adeguarsi ai tempi. Avere consapevolezza del fatto che le tecnologie del domani saranno a breve desuete, vecchie, è il secondo scoglio da superare. Giacobazzi decide allora di tentare la sorte, di lasciare un messaggio ai nipoti del suo futuro e l’unico modo per farlo, è ovviamente, davanti ad un pubblico.
Io ci sarò è una lente sulla società attuale che diventa occasione per una lucida analisi sulle nuove figure sociali, su una vita “alternativa” vissuta sui social che il comico riesce a portare in scena in maniera eccezionale, più seria ma sempre condita d’ironia.


Lunedì 27 febbraio 2017 ore 21 
Vinicio Capossela
Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi
Poltronissima € 53,10 - poltrona A € 50 - poltrona B € 47 - galleria A € 39,80 - galleria B € 28,60 
 
Dopo aver presentato la prima parte del suo album “Canzoni della Cupa” (La Cùpa/Warner Music) con il tour estivo “Polvere”, uno spettacolo dalle “evocazioni ancestrali, agresti e di frontiera”, il nuovo tour teatrale  di VINICIO CAPOSSELA partirà proprio dal Teatro Colosseo il 27 febbraio.
Si intitolerà 'Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi' e presenterà la seconda parte del suo ultimo album. Al centro dello spettacolo, accanto alle Canzoni della Cupa, troveranno posto anche altri brani del repertorio di Vinicio Capossela, che a questo immaginario sono legati a doppio filo.
«L’Ombra è come una grande scatola in cui abbiamo buttato fin da bambini le cose che abbiamo temuto di mostrare – racconta Vinicio Capossela – L’inconscio personale e quello collettivo stanno in questa grande scatola. Un’Ombra che non nasconde ma rivela: sentimenti, assenze, malebestie, animali totemici, radici, proiezioni, ritrovamenti, defunti, archetipi, draghi, duplicità, governi, personalità. Ogni volta che una passione ci proietta oltre noi stessi essa genera un’Ombra… l’Ombra, questo confine labile tra luce e tenebra, tra coscienza e incoscienza. Tra sogno e consapevolezza.
In questa ipnosi si propone di trasportarci questo spettacolo.  A mezzo di strumenti ad arco e a corde, a mezzo di ombrografi, generatori d’ombre a valvole e manuali. Un concerto per umbrafili, alla corte di Ipnos, il sonno che incanta. Uno stato ipnotico in cui è consentito addormentarsi, o uscire da sé, ma non usare lo smartphone».
 

Mercoledì 1 marzo 2017 ore 21  
Samuele Bersani
'La fortuna che abbiamo'
Organizza Set Up Live
Poltronissima € 44,50 - poltrona A € 35,20 - 
amuele bersanipoltrona B  e galleria A € 29,30 - galleria B € 27

Samuele Bersani torna in concerto nelle principali città italiane con "La fortuna che abbiamo Tour", la nuova tournée prodotta da F&P Group che prende il nome dall’ultimo progetto discografico dell’artista, uscito il 3 giugno e sin dal suo debutto al vertice delle classifiche.
“La fortuna che abbiamo Tour” ripercorrerà 25 anni di canzoni di Samuele Bersani, tra sperimentazioni e arrangiamenti inediti.

A questo link il calendario completo degli spettacoli in programma
https://drive.google.com/file/d/0B54KXp9FXWP_WlktX0xnTV85LWc/view?usp=sharing


Paolo Rossi
“Molière: la recita di Versailles”

Il Teatro Stabile di Bolzano presenta “Molière: la recita di Versailles” di Paolo Rossi e Giampiero
Solari su canovaccio di Stefano Massini. Regia Giampiero Solari. Con Paolo Rossi, Lucia Vasini, Fulvio
Falzarano, Mario Sala, Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi, Mariaberta Blasko, Riccardo
Zini, Irene Villa, Karoline Comarella, Paolo Grossi. Canzoni originali Gianmaria Testa, musiche eseguite
dal vivo “I Virtuosi del Carso”. Scene e costumi Elisabetta Gabbioneta, luci Gigi Saccomandi.
La commedia “Molière: la recita di Versailles”, la nuova produzione del Teatro Stabile di Bolzano, fa
interagire la creatività di Stefano Massini, uno degli autori italiani più apprezzati e rappresentati
anche all’estero, la verve del capocomico per eccellenza Paolo Rossi e l’esperienza scenica e visiva di
un regista del calibro di Giampiero Solari nella riscrittura dell’Improvvisazione di Versailles, testo
creato da Molière nel 1663.
In Molière: la recita di Versailles vedremo alternarsi in scena Paolo Rossi nella vesti di Molière e
Paolo Rossi capocomico che interpreta sé stesso intento a capitanare la sua compagnia. Il gioco di
rimandi e parallelismi è continuo e profondo. Il rapporto tra l’uomo Molière e le sue opere era
strettissimo, proprio come accade in questa nuova commedia che vuol essere un anarchico viaggio nel
tempo intessuto da folgoranti estratti da almeno tre dei capolavori di Molière come “Il Misantropo”, “Il
Tartufo” e “Il Malato immaginario”, per l’occasione tradotti e adattati dal drammaturgo Stefano
Massini. In scena però, questi grandi capolavori di Molière non verranno attualizzati, ma vissuti dalla
compagnia di oggi in un continuo gioco di specchi temporali con quella di fine Seicento. Uno spettacolo
è creato e ricreato ogni sera dall’estro di Paolo Rossi e di un’agguerrita compagine di attori.
«Molière mi attira perché subisco il fascino di quell’epoca; da capocomico, mi sento vicino a lui, ai suoi
problemi, sia nella vita sia nella gestione della quotidianità del teatro» sostiene Rossi «mi attira perché
è trasgressivo e innovatore, ma con ampio sguardo verso la tradizione».
Nell’Improvvisazione di Versailles, Molière metteva in scena sé stesso con l’intento di fondare la nuova
commedia di carattere e di costume. La continua ricerca di una nuova cifra stilistica che rendeva ogni
spettacolo di Molière un manifesto per una recitazione più naturalistica e al passo con i tempi, ci porta
direttamente ai nostri giorni, come recita un passo dello spettacolo «Oggi recitano tutti, i
commercialisti, i dottori, i politici. Quelli che recitano peggio sono gli attori, se continuano a recitare
alle vecchia maniera». Paolo Rossi e Giampiero Solari teorizzano la coesistenza sul palco dell’attore,
colui che conosce il mestiere, dei personaggi che evoca e interpreta, e della persona stessa: una
compresenza scenica che permetterà un’improvvisazione rigorosa, agita da una compagnia di grande
esperienza e professionalità che renderà ogni sera lo spettacolo veramente nuovo.

In scena, ad affiancare Rossi/Molière, troveremo una nutrita compagnia composta da attori e
musicisti, come Lucia Vasini, Fulvio Falzarano, Mario Sala, Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano
Bembi, Mariaberta Blasko, Riccardo Zini, Irene Villa, Karoline Comarella e Paolo Grossi.


Lunedì 27 febbraio 2017 ore 21
Vinicio Capossela
Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi
Poltronissima € 53,10 | poltrona A € 50 | poltrona B € 47 | galleria A € 39,80 | galleria B € 28,60

Dopo aver presentato la prima parte del suo album “Canzoni della Cupa” (La Cùpa/Warner
Music) con il tour estivo “Polvere”, uno spettacolo dalle “evocazioni ancestrali, agresti e di
frontiera”, il nuovo tour teatrale di Vinicio Capossela partirà proprio da Torino il 27
febbraio. Si intitolerà “Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi" e presenterà la
seconda parte del suo ultimo album. Al centro dello spettacolo, accanto alle Canzoni della
Cupa, troveranno posto anche altri brani del repertorio di Vinicio Capossela, che a questo
immaginario sono legati a doppio filo.

«L’Ombra è come una grande scatola in cui abbiamo buttato fin da bambini le cose che
abbiamo temuto di mostrare – racconta Vinicio Capossela – L’inconscio personale e quello
collettivo stanno in questa grande scatola. Un’Ombra che non nasconde ma rivela: sentimenti,
assenze, malebestie, animali totemici, radici, proiezioni, ritrovamenti, defunti, archetipi,
draghi, duplicità, governi, personalità. Ogni volta che una passione ci proietta oltre noi stessi
essa genera un’Ombra… l’Ombra, questo confine labile tra luce e tenebra, tra coscienza e
incoscienza. Tra sogno e consapevolezza.
In questa ipnosi si propone di trasportarci questo spettacolo. A mezzo di strumenti ad arco e a
corde, a mezzo di ombrografi, generatori d’ombre a valvole e manuali. Un concerto per
umbrafili, alla corte di Ipnos, il sonno che incanta. Uno stato ipnotico in cui è consentito
addormentarsi, o uscire da sé, ma non usare lo smartphone».


Samuele Bersani


Subito tre sold out per 'La fortuna che abbiamo Tour'

Prima della sua partenza la nuova tournée registra il tutto esaurito a Firenze, Bologna e
Bari

Cresce l'attesa per il nuovo tour di Samuele Bersani che partirà ufficialmente il
prossimo 21 febbraio dall'Auditorium Parco della Musica di Roma e mette a segno
subito il sold out in diverse tappe. Biglietti già esauriti a Firenze, Bologna e Bari e
ancora pochissimi disponibili per Roma e Milano.

'La fortuna che abbiamo TOUR' arriva a tre anni di distanza dall’ultimo “Nuvola
Numero Nove TOUR” (2014
) e a due dal suo ultimo live show, “Plurale Unico” (2015),
serata evento che lo aveva visto festeggiare i suoi 25 anni di straordinaria carriera
discografica in uno spettacolo corale con i grandi nomi della musica italiana.
“Non vedo l'ora di poter cantare nei teatri con chi avrà fiato e voglia di farlo insieme a
me. Per la prima volta attraverso i social ho coinvolto anche i miei fan nella
costruzione della scaletta, chiedendogli di indicarmi i pezzi che avrebbero voluto
sentire. Sono arrivate migliaia di commenti, sono felice di sentire molto affetto e
partecipazione per questa nuova avventura"
Tra sperimentazioni e arrangiamenti inediti, “La fortuna che abbiamo TOUR”
ripercorrerà 25 anni di canzoni di Samuele Bersani
in 12 esclusive date nei grandi teatri
italiani. Da “Giudizi Universali” a “Chicco e Spillo”, da “Coccodrilli” a “Spaccacuore”, fino
ad arrivare a “Psyco” ed “En e Xanax”,
nel nuovo tour ritroveremo emozionanti versioni
live dei brani che hanno reso Samuele uno dei cantautori più apprezzati in Italia.

Lo spettacolo nei teatri, dopo la data zero il 16 febbraio a Fermo (Teatro dell’Aquila),
partirà ufficialmente da Roma il 21 febbraio dall’Auditorium Parco della Musica, e
proseguirà: il 23 febbraio a Bergamo al Teatro Creberg, il 25 febbraio a Padova al Gran
Teatro Geox, il 27 febbraio a Milano al Teatro degli Arcimboldi, l’1 marzo a Torino al
Teatro Colosseo, il 4 marzo a Bari al Teatro Palazzo, il 6 marzo a Catania al Teatro
Metropolitan, il 7 marzo a Cosenza al Teatro Rendano, il 12 marzo a Firenze al Teatro
Puccini, il 14 marzo a Genova al Politeama Genovese, il 15 marzo a Bologna al Teatro il
Celebrazioni.

Radio2 è la radio partner ufficiale di “La fortuna che abbiamo Tour”
Le prevendite sono aperte su Ticketone.it e in tutti i circuiti di vendita abituali. 
- Info biglietti - www.fepgroup.it e www.ticketone.it

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