Il 2 febbraio esce il nuovo album per FELPA (Daniele Carretti di Offlaga Disco Pax), intitolato "Paura"

Il 2 febbraio esce il nuovo album per FELPA (Daniele Carretti di Offlaga Disco Pax), intitolato

Sfera Cubica 

presenta:

"Paura" - FELPA

(uscita: 2 febbraio - Audioglobe/Sussidiaria)

A quasi due anni da “Abbandono” (2013), il 2 febbraio esce il nuovo disco di Felpa, il progetto solista di Daniele Carretti (Magpie, Offlaga Disco Pax). “Paura” parla delle paure che ci circondano, che ci assalgono quando rimaniamo soli o ci accorgiamo di esserlo. “Paura” viene pubblicato da Audioglobe in 500 copie con un frame fotografico di momenti passati in cui, forse, Daniele non aveva ancora paura. “Paura” è stato registrato da Daniele in casa a Reggio Emilia tra marzo 2013 e agosto 2014. Il missaggio e il mastering sono a cura di Max Trisotto nel suo studio di Padova nel novembre del 2014. “Paura” è un disco scritto e registrato poco dopo aver finito i mix di “Abbandono” per continuare un percorso legato a sensazioni presenti e passate che ritornano e che ci pongono davanti a delle scelte che siamo costretti ad accettare e portare avanti. Sensazioni non strettamente legate a parole e testi, anche se il disco contiene parti biografiche importanti, ma soprattutto ad atmosfere sonore e arrangiamenti. 

Ad anticipare l’uscita del disco ieri,13 gennaio, è uscito “Inverno”, il primo singolo distribuito in digitale da Sussidiaria insieme ad una personale versione di “Rimmel” di Francesco De Gregori, a 40 anni dalla sua pubblicazione. I collage delle grafiche sono stati realizzati da Filippo Quaranta.

Felpa – “Paura”

(Audioglobe/Sussidiaria)

TRACKLIST

1. Buio

2. Inverno

3. Momenti

4. Accanto a te

5. Sempre Dopo

6. Paura Mai

7. Spazio

8. Stanotte

9. Estate

10. Luce

 

“Perché scrivi sempre di cose tristi?”

“Perché quando sono felice esco”

D.C.

“IL DISCO, IL PERCORSO DI DANIELE: Dopo l’Abbandono, la Paura.

A quasi due anni da “Abbandono” (2013), il 2 febbraio esce il nuovo disco di Felpa, il progetto solista di Daniele Carretti (Magpie, Offlaga Disco Pax). “Paura” parla delle paure che ci circondano, che ci assalgono quando rimaniamo soli o ci accorgiamo di esserlo. “Paura” viene pubblicato da Audioglobe in 500 copie con un frame fotografico di momenti passati in cui, forse, Daniele non aveva ancora paura. “Paura” è stato registrato da Daniele in casa a Reggio Emilia tra marzo 2013 e agosto 2014. Il missaggio e il mastering sono a cura di Max Trisotto nel suo studio di Padova nel novembre del 2014. Ad anticipare l’uscita del disco, il 13 gennaio esce “Inverno”, il primo singolo distribuito in digitale da Sussidiaria insieme ad una personale versione di “Rimmel” di Francesco De Gregori, a 40 anni dalla sua pubblicazione. I collage delle grafiche sono stati realizzati da Filippo Quaranta.

“Paura” è un disco scritto e registrare poco dopo aver finito i mix di “Abbandono”, nella primavera del 2013, per continuare un percorso legato a sensazioni presenti e passate che ritornano e che ci pongono davanti a delle scelte che siamo costretti ad accettare e portare avanti. Sensazioni non strettamente legate a parole e testi, anche se il disco contiene parti biografiche importanti, ma soprattutto ad atmosfere sonore e arrangiamenti. Quando Daniele è triste suona, registra. Stessa cosa quando si trova in quei momenti in cui pensando al passato e al futuro prova un senso di “paura” e quasi di vertigine. Suonare è una specie di terapia e inevitabilmente risente delle sensazioni provate ed esorcizzate. “Paura” parla e suona di queste sensazioni, quelle che linearmente potrebbero arrivare dopo l’abbandono e che inevitabilmente proviamo quando ci si sente persi. Dalla nebbia impalpabile di “Buio” al nascere della paura, bramando l’”Inverno” e pensando a qualcosa che resta immobile e non succede mai, “Momenti”. Chitarre dilatate per qualcosa che non si può continuare “Accanto a te”, o restare accanto a qualcuno anche quando non c’è più (“Paura Mai”). Tra il “Sempre dopo” per qualcosa che non si risolve mai e il rimanere intrappolati in una batteria ipnotica e lontana nello “Spazio”, mentre si aspetta invano qualcuno o qualcosa in “Stanotte”. Aver paura di non riposare e di perdere lucidità nelle notti insonni d’”Estate”. Un finale chiuso e lontano che lascia qualche spiraglio e prova a rendere più facile tutto. Inutilmente, “Luce”.

Tutti i brani sono stati interamente registrati in casa di notte o in momenti liberi in cui sopraggiungeva un forte bisogno di sfogo e ricerca di pace. Come “Abbandono”, “Paura” è un insieme di note biografiche, sensazioni presenti e passate che scaturiscono da momenti apparentemente persi nel tempo ma che ineluttabilmente ritornano per collocarsi in un ordine più o meno curato (dal “Buio” alla “Luce”), incastonate all’interno di atmosfere sonore profonde e dolenti.

Tutti i brani sono scritti, registrati e suonati da Carretti Daniele.

Il disco è stato mixato e masterizzato da Max Trisotto nel suo studio di Padova.

I collage che compongono la copertina sono stati realizzati da Filippo Quaranta.

L’assemblaggio della copertina e le varie grafiche aggiuntive sono di Carretti Daniele.

BIOGRAFIA

Felpa nasce un po’ per caso, come un bisogno che va assecondato.

Felpa è l’esigenza espressiva necessaria di Daniele Carretti (Offlaga Disco Pax, Magpie) tenuta nascosta per un po’ di tempo, ma tenere nascosto qualcosa non è semplice e richiede un grande impegno. Felpa è un progetto quasi interamente biografico e andava tirato fuori perché avesse uno spazio suo. Felpa è un sacco di parole, strumenti e molte paranoie. Alla fine ci si potrebbe pure annoiare ad ascoltare, quindi va assunto in piccole dosi e solo dopo prescrizione medica.

Felpa trae ispirazione tanto dall’Italia musicale di fine anni ’90 quanto dall’Inghilterra musicale di inizi anni ’90 (dalla wave a suoni più dilatati e carichi di delay, sfociando nello shoegaze) , con uno sguardo ancora più indietro nel tempo. Felpa è Daniele nelle sue notti insonni.

Il primo album di Felpa è “Abbandono”, suonato, registrato e missato da Daniele in casa sua a Reggio Emilia, tra il 2010 e il 2012. Mastering a cura di Max Trisotto nel suo studio di Padova nell’agosto 2013. E’ un disco che parla, appunto, di abbandono. Non di vittimismo, perché si viene lasciati ma si lascia anche. Tra colpe e meriti, siamo vittime e carnefici e alla fine è un semplice punto che si ferma ed espone la cosa . “Abbandono” è stato scritto nell’arco di un anno e registrato quasi di istinto man mano che nascevano le canzoni, quasi sempre di notte.

“Abbandono” è stato pubblicato nel 2013 da Sussidiaria, etichetta mignon di prodotti manuali,  in copie numerate a mano su cartoncino usomano a 250gr e con allegata una pagina dal libro “la Ragazza dell’Addio” di Giorgio Scerbanenco, romanzo del 1956.

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