25 APRILE a Torino - ANTEPRIMA TJF - IL JAZZ DELLA LIBERAZIONE

25 APRILE a Torino - ANTEPRIMA TJF -  IL JAZZ DELLA LIBERAZIONE

Città di Torino - Ufficio Stampa e Relazioni con i media

presenta:

25 APRILE - ANTEPRIMA TJF

IL JAZZ DELLA LIBERAZIONE   

Il Torino Jazz Festival collaborerà, per il secondo anno, con il Museo Diffuso della Resistenza, l’Istoreto e l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza in occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione.

Nel 2014 le letture e il concerto del 25 aprile hanno visto la presenza di almeno 2500 partecipanti, molti dei quali hanno approfittato della bella giornata di musica per visitare la mostra permanente e gli Istituti, aperti per l’occasione.

Il jazz della Liberazione, questo il titolo della giornata, ricorda il 70° con un programma che vedrà per l’intera giornata del 25 aprile il susseguirsi di attività musicali e letture significative in alcuni “luoghi simbolo della memoria”, dislocati in spazi cittadini densi di significati storici. In particolare a simboleggiare la “festa” del 25 aprile ci saranno le brevi esibizioni dell’Orchestra dixieland viaggiante, ospitata a bordo di mezzi militari d’epoca. A chiudere la giornata sarà il concerto pomeridiano che si svolgerà, sotto il porticato dei Palazzo di San Celso (porticato del Museo Diffuso della Resistenza, corso Valdocco 4/a), legandosi alle attività previste dagli Istituti ospiti.

Le attività musicali, le letture e le realizzazione tecnica della giornata sono curate dalla Associazione Ar.Co.Te., polo culturale che opera sul territorio nazionale, ha sede a Torino in via Cuneo 43/g. Si distingue per la didattica strumentale a indirizzo jazz, annoverando tra insegnanti e collaboratori, importanti artisti nazionali e internazionali. AR.CO.TE si orienta verso la commistione tra le arti, il connubio tra arte e sociale e ha sviluppato nel tempo una metodologia unica, in grado di progettare interventi artistici e didattici mirati, adattandoli a contesti, persone e luoghi. Importante è l’ambito legato alla Musicoterapia e all’Arteterapia.

 

PERCORSO CON MEZZO D’EPOCA E MUSICA DIXIELAND

Un autocarro militare d’epoca marca Fiat con cassone aperto e due jeep da scorta con autisti e accompagnatori in divisa ospiterà il gruppo di jazz tradizionale in un percorso fatto di musica e letture tematiche. Ogni luogo visitato, selezionato dall’Istoreto come simbolo di qualche aspetto saliente della lotta di Liberazione o della tragedie della guerra, verrà “raccontato” da un attore che si alternerà alla musica della band. Tutti le zone scelte presentano cippi, monumenti o luoghi simbolo che verranno con cura rievocati dalle letture, costruite per raccontare “in presa diretta” alcuni eventi particolarmente simbolici.

Due i momenti clou del percorso:

1) Il mattino, durante l’apertura alla stazione GTT Torino Ceres che per l’occasione farà un “porte aperte” lungo tutta la giornata con visite guidate ai suoi tesori: il museo tranviario, le vetture d’epoca, i plastici e le attrezzature d’officina. 2) Il pomeriggio, con la partenza del percorso che porterà al Palazzo di San Celso (Museo Diffuso della Resistenza, corso Valdocco 4/a) avverrà dalla Ex Conceria Fiorio, con musica e testimonianze dal vivo organizzate in collaborazione con La Piazza dei Mestieri.

EQUIPAGE AMBASSADORS DIXIE AND STREET PARADE:

Antonello Sbarra - banjo

Remo Scrivano - rullante e/o percussioni 

Valerio Chiovarelli - basso tuba

Leo Lagorio - sax C melody

Paolo Dutto - clarinetto

Luca Begonia - tromba

Marta Antolovich – trombone

L’infuocato combo dixie nasce all’interno della Jazz Ambassadors, una delle più longeve Big Band italiane, che ha avuto negli anni di attività solisti ospiti del calibro di Tony Scott, Gianni Basso, Renzo Arbore. La formazione ridotta estratta dalla Big band, formata da basso tuba, rullante, cassa, tromba, clarinetto, trombone, banjo e sax permetta all’Equipage di portare dovunque il suo festoso jazz anni venti e trenta, con i classici del repertorio, gli ultimi che gli italiani avevano potuto sentire liberamente prima che il jazz venisse proibito dal Regime fascista.

I LUOGHI PRINCIPALI DEL PERCORSO E IL LORO SIGNIFICATO SIMBOLICO

Lo scalo ferroviario (ex stazione Torino-Ceres corso Giulio Cesare)

Rappresenta uno snodo tematico, come luogo simbolico delle lotte partigiane nelle valli di Lanzo, particolarmente importanti anche per i collegamenti con la città capoluogo. La scelta è stata determinata anche da altri fattori concomitanti, primo fra tutti l’utilizzo dello scalo da parte dei volontari del Museo Ferroviario Piemontese e la possibilità di effettuare visite guidate alle officine, e al materiale rotabile dell’epoca.

Un’esperienza di avvicinamento a tematiche importanti rivolta ai grandi e anche ai bambini.

Ex stabilimento Conceria Fiorio, ora piazza dei Mestieri

L'edificio, sede della conceria di Domenico Fiorio, fu uno dei centri più importanti dell’attività clandestina del CLN piemontese. Dal 2004 ospita una scuola gestita dalla fondazione Piazza dei Mestieri. L'ampio fabbricato in cui aveva sede l’azienda costituì, durante la Resistenza, uno dei centri più importanti dell’attività clandestina del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) piemontese, come luogo di riunione e come sicuro spazio per il recapito di materiali e denaro e vi si svolgevano attività per la stampa e la diffusione del giornale del CLN «La Riscossa italiana». Fu un centro nevralgico delle fasi insurrezionali nella lotta di Liberazione e subì bombardamenti.

Ex stabilimento FIAT SPA

Scelto a simboleggiare il ricco tessuto industriale torinese e la sua riconversione, i bombardamenti che lo colpirono durante gli anni del conflitto e le attività insurrezionali organizzate dagli operai all’interno delle fabbriche. Compreso tra i corsi Ferrucci e Peschiera e le vie Osasco e Montenegro, lo stabilimento è costruito nel primo decennio del Novecento su un’area di 12mila metri quadrati lungo la ex via Circonvallazione. Nel 1949 dai cancelli della fabbrica uscirono gli ultimi autocarri SPA. La fabbrica fu bombardata due volte nel corso del secondo conflitto mondiale. Attualmente l'edificio ospita gli uffici comunali del Servizio Sport e Tempo Libero

Giardino del Corpo Italiano di Liberazione, Via Ventimiglia  

Questa tappa ricorda il contributo militare alla Liberazione sia all’interno della Resistenza partigiana sia attraverso l’azione dei reparti regolari delle forze armate, tra i quali il Battaglione Alpini Piemonte, in gran parte costituito da piemontesi, che da Bari arrivò fino a Torino combattendo contro i tedeschi. L'operazione consentì lo sfondamento successivo della posizione difensiva tedesca, l'avanzata alleata e la successiva costituzione, già dal 17 aprile, del “Corpo Italiano di Liberazione” che contribuì a liberare l’Italia. Una delle compagnie del Battaglione Alpini Piemonte entrò a Torino il 3 maggio 1945.

Il Palazzo dei Quartieri Militari di San Celso

Sotto lo scenografico porticato del palazzo di San Celso (porticato del Museo Diffuso della Resistenza, corso Valdocco 4/a) si svolgerà il concerto principale della giornata, aperto da una ultima serie di letture e dai saluti istituzionali che saranno il momento di riflessioni sul significato del Settantesimo e sulla intera giornata. Il Museo rimarrà aperto al pubblico durante tutta l’esibizione. Il severo palazzo storico, edificato su disegno di Filippo Juvarra tra il 1716 e il 1728, riaperto al pubblico il 30 maggio 2003, è il centro per la salvaguardia e la trasmissione della memoria storica. la Città di Torino ha destinato questo spazio a sede di importanti istituzioni: il Museo Diffuso della Resistenza e della Deportazione, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea e l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza  

PROGRAMMA:

mattino

10.00 Stazione GTT Torino Ceres

12.00 Giardino del Corpo Italiano di Liberazione, di fronte Via Ventimiglia 164

13.00 Uffici della Città di Torino (Ex FIAT SPA) Corso Ferrucci, 12

pomeriggio

16.00 Piazza dei Mestieri Lapide Ex Conceria Fiorio Via Jacopo Durandi

Concerto e letture presso il Porticato del Museo

Dalle 17.30 porticato del Museo Diffuso della Resistenza, corso Valdocco 4/a), arrivo band dixie, saluti ufficiali, letture e concerto con i Babemalà (il gruppo Babemalà propone un mix di brani strumentali, pezzi cantati e danze della tradizione folk italiana, in particolare piemontese e di puntate internazionali con musiche provenienti dell’area celtica, irlandese, bretone, asturiana e occitano-provenzale. E' un susseguirsi di gighe, bourrée  e rigodon. Il gruppo riprende in chiave folk brani di cantautori italiani e anche, per l’occasione, alcuni canti simbolo dell’esperienza resistenziale).

Ore 19.15 cinema Massimo Via Verdi 18 (sala Tre)

Materiale Resistente (1995) di Davide Ferrario e Guido Chiesa.

Il film viene rimesso in circolazione in occasione del ventennale della sua realizzazione. All'inizio, fu un disco. Per il Cinquantesimo anniversario della Liberazione, su iniziativa del Consorzio Produttori Indipendenti, 18 tra i migliori gruppi di rock italiano incidono un CD chiamato Materiale Resistente. Per l'uscita del disco viene organizzato un concerto il 25 aprile 1995 a Correggio, provincia di Reggio nell'Emilia. Davide Ferrario, saputa la notizia, telefona a Guido Chiesa e gli propone di riunire tecnici, amici e complici per documentare un evento che gli sembra terribilmente suggestivo e insieme necessario. Il 25 aprile, in mezzo al prato con gli oltre seimila di Correggio, ci sono anche loro, tre troupe e vari fotografi. Da quella giornata nasce il film, un lavoro nato quasi per caso, ma per nulla casuale, frutto della collaborazione di teste diverse, ma inevitabilmente legate da un comune sentimento: l'antifascismo. Un antifascismo inteso come sentimento, prima ancora che pratica politica o fenomeno storico.

ore 21.30 Piazza dei Mestieri

Cambiando pelle. L’incredibile storia di una conceria che diventò una Piazza

spettacolo teatrale con l’Accademia dei Folli 

Una produzione teatrale della Piazza dei Mestieri, in collaborazione con l’Accademia dei Folli, compagnia teatrale torinese molto attiva sul territorio e autrice di diversi spettacoli sul tema della Resistenza, con particolare accento su quella piemontese. Lo spettacolo è un viaggio nel tempo e nella Storia, un percorso diacronico dove il presente e il passato si mescolano abitando e vivendo i luoghi che furono una fabbrica, poi un centro della lotta partigiana e oggi una scuola molto particolare. Piazza dei Mestieri ha sede nell'ex Conceria Fiorio. La fabbrica che conciava pelli di capra e di montone, è ora la nuova “pelle” di un centro di formazione all'avanguardia, ma la sua storia ha attraversato momenti drammatici e ha visto – da vicino – la Resistenza, diventando uno dei centri più importanti dell'attività clandestina, sia come luogo di riunione che per la stampa del giornale La Riscossa Italiana.

Il JAZZ DELLA LIBERAZIONE è realizzato in collaborazione con:

Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra dei Diritti e della Libertà; Istoreto - Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”; Ancr - Archivio nazionale cinematografico della Resistenza – Partner del Polo del ‘900

Museo Nazionale del Cinema Torino

Associazione Arcote Jazz Torino

Associazione Piazza dei Mestieri

GTT - Gruppo Torinese Trasporti

Associazione “Museo Ferroviario Piemontese”

Circoscrizione 4, Circoscrizione 7,Circoscrizione 9

Con la speciale collaborazione tecnica di:

Consiglio Regionale Piemontese

Associazioni d'Arma di Torino

ANC - Gruppo Automezzi Storici dell'Arma - Sez. di Canale (CN)

E con il sostegno di:

Consiglio Regionale del Piemonte –Comitato Resistenza e Costituzione

 

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