Spaccamonti / Kent / Pilia : C'era una volta di C. T. Dreyer - Sonorizzazione dal vivo - 22/23 gennaio 2016, Torino e Perugia

Spaccamonti / Kent / Pilia : C'era una volta di C. T. Dreyer - Sonorizzazione dal vivo - 22/23 gennaio 2016, Torino e Perugia

Museo Nazionale del Cinema Torino e

PostModernissimo e Degustazioni Musicali

presentano:

C'era una volta / Der var engang - un film di Carl Theodor Dreyer, 1922

Sonorizzazione dal vivo a cura di Paolo Spaccamonti, Stefano Pilia, Julia Kent .

Venerdì 22 gennaio - Cinema Massimo, Torino

SALA 3 - ore 21

Ingresso : 6 € - ridotto: 5 / 4 €  

 http://www.cinemamassimotorino.it/?p=17951

Sabato 23 gennaio

Cinema PostModernissimo, Perugia 

Degustazioni Musicali Umbria

ore 21.30 . Ingresso 10 €

http://www.postmodernissimo.com/eventi/pilia-kent-spaccamonti-c-era-una-volta/

evento Facebook, Torino Cinema Massimo: https://www.facebook.com/events/1682744941964016/

ZERO: http://zero.eu/torino/eventi/26175-cera-una-volta-sonorizzazione-dal-vivo-con-paolo-spaccamonti-stefano-pilia-julia-kent/

'C'era una volta' si ispira ad un popolarissimo dramma nazionalistico danese del 1883, con una trama che fonde la favola di Hans Christian Andersen 'Il guardiano dei porci' con 'La bisbetica domata' di Shakespeare. In una terra chiamata Illiria, una principessa rifiuta ripetutamente tutti i suoi corteggiatori, compreso il principe di Danimarca. Questi, pur di attirare l'attenzione della principessa assume una diversa identità, aiutato dal suo assistente. Malgrado il grande successo ottenuto in patria, all'estero il film non ebbe l'affermazione auspicata da Dreyer e dalla sua casa di produzione. Nondimeno, la bellezza e la levità delle immagini, unite alla sua evidente danesità, fanno di Der var engang un'opera insolita e sorprendente sia rispetto alla produzione cinematografica muta danese sia al corpus dreyeraiano. 

 

Stefano Pilia: guitars 

Julia Kent: cello 

Paolo Spaccamonti: guitars

http://blindsuncrows.wordpress.com/

www.juliakent.com

http://paolospaccamonti.com/

Stefano Pilia: vive e lavora a Bologna dove si è diplomato presso il conservatorio G.B. Martini. Il suo lavoro si è avvicinato sempre più all’indagine della dimensione scultorea e spaziale del suono sia attraverso la pratica esecutiva strumentale sia attorno alla ricerca dei processi di registrazione e produzione sonora. E’ tra i fondatori del gruppo 3/4HadBeenEliminated, sintesi tra improvvisazione, composizione elettroacustica e sensibilità avant rock. Suona dal vivo principalmente in solo, con In Zaire. Dal 2008 è parte dei Massimo Volume e dal 2012 chitarrista di Rokia Traoré. Collabora stabilmente con David Grubbs e Andrea Belfi nel BGP trio e nel "Sogno del Marinaio" con MIke Watt al basso e Belfi alla batteria. Ha collaborato frequentemente alla realizzazione del suono (sia live che su supporto) per produzioni teatrali, reading, film, installazioni e video arte (Zimmerfrei, NIco Vascellari, Homemovies, Wuming2, Emidio Clementi, Le luci della centrale elettrica... ). Ha collaborato con artisti e musicisti come, Rokia Traoré e John Parish, Phill Niblock, Marina Rosenfeld, David Tibet e ZU, Giuseppe Ielasi, Z'ev, Black Forest Black Sea, Rhys Chatam, David Maranha, Manuel Mota...ha pubblicato lavori discografici con numerose etichette italiane ed estere (Die-Schachtel, Presto?!, Hapna, LastVisibleDog, Sedimental, Soleilmoon, 8mm...)

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Paolo Spaccamonti: Chitarrista di estrazione sperimentale, Paolo Spaccamonti non ha mai perso occasione di affiancare alla propria attività solista collaborazioni di prestigio e le più diverse possibili, che fossero l’accompagnare il giornalista Maurizio Blatto nei suoi reading Mohicani o il sonorizzare film muti come Rotaie e Drifters (in questo caso in duo con Ben Chasny / Six Organs Of Admittance) e i documentari Vite da recupero e Una storia di trasporto. E numerosi sono poi i risultati su disco già solo di questi ultimi anni: l’lpSpaccamombu, fusione in studio con i romani Mombu, lo split lp con Stefano Pilia (Massimo Volume, Afterhours, Mike Watt) e nel 2014 la musicassetta Burnout divisa con Daniele Brusaschetto. Oltre a incroci con Damo Suzuki (CAN), Julia Kent, Fabrizio Modonese Palumbo, Chicco Bertacchini (Starfuckers) e i video-artisti MASBEDO (per 'Todestriebe', in mostra presso la Fondazione Merz di Torino) che non fanno che aggiungere a un curriculum in solitario già di assoluto livello, come testimonia l’accoglienza ai primi due album, Undici Pezzi Facili e Buone Notizie ed al terzo e nuovissimo lavoro Rumors, uscito nella primavera del 2015 .

http://paolospaccamonti.com/

Julia Kent è nata a Vancouver, in Canada, e vive a New York. Compone facendo uso di violoncello, loops, suoni ambientali e tessiture elettroniche. La sua  impronta musicale è stata descritta come “cinematica e impressionista”, “organica e forte”, e “impegnata e spiccatamente personale". Julia Kent ha realizzato quattro album e un ep. Il prossimo, Asperities, uscirà sull'etichetta inglese Leaf il 30 Ottobre 2015.  Julia Kent ha scritto musica per cinema, performance teatrali, e di danza; e ha suonato dappertutto in Europa e Nord America, esibendosi durante festival come il Primavera Sound a Barcellona, il Reeperbahn festival a Amburgo, il Meltdown a Londra, e l'Unsound Festival a New York.  

www.juliakent.com

 

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