Michele Gazich presenta La via del sale a Torino, Folk Club - 08 ottobre 2016

Michele Gazich presenta La via del sale a Torino, Folk Club - 08 ottobre 2016

Michele Gazich presenta La via del sale al Folk Club, l'08 ottobre 2016 - Michele Gazich ha scelto di aprire il tour italiano ed europeo per il suo nuovo album 'La via del sale' al FolkClub, ribadendo un rapporto di consonanza e di grande amicizia, culturale e non solo. Michele Gazich, sempre con il suo violino: incarnazione contemporanea dell’ebreo errante.

FolkClub, Torino, Centro Cultura Popolare 'Michele Luigi Straniero'
presenta:

08/10/201, ore 21:30
Ingresso: 15.00 €- Minori di 30 anni: 8.00 €  

Michele Gazich
Presenta La via del sale

Michele Gazich ha scelto di aprire il tour italiano ed europeo per il suo nuovo album La via del sale al FolkClub, ribadendo un rapporto di consonanza e di grande amicizia, culturale e non solo. 

Michele Gazich, sempre con il suo violino: incarnazione contemporanea dell’ebreo errante. Gazich (voce, violino, viola, pianoforte) ritorna al FolkClub affiancato dagli storici collaboratori Marco Lamberti (chitarra acustica, elettrica, bouzouki, voce) e Francesca Rossi (violoncello, voce) e, per la prima volta, coadiuvato dalla seconda voce scura e inquietante di Rita Lilith Oberti.   


Racconta Gazich: …un tempo il sale era prezioso come l’oro e preziose erano anche le vie attraverso le quali veniva trasportato in tutto il mondo conosciuto: queste vie oggi hanno perso il loro senso originario e i luoghi che esse percorrevano sono abbandonati, quasi dimenticati. Un giorno anche gli oleodotti saranno dimenticati. Sopravvivono ancora, tuttavia, musicisti e strumenti tradizionali legati ai tempi che furono, quando la via era importante. Ho recuperato questi strumenti arcaici e li ho accostati al mio violino, alla mia voce e ad altri voci e strumenti decisamente contemporanei, perché non volevo realizzare un’operazione nostalgica e revivalistica o un calligrafico esercizio di stile che non turbasse le coscienze. La vita è troppo breve per giocare. Ho perciò strappato questi strumenti alle loro terre e ho contestualizzato il loro rimpianto, il loro grido e il loro lamento in musiche e parole che ho composto oggi - qui ed ora - per raccontare l’Europa di oggi, fatta di resti industriali, maestose rovine del terziario, biblioteche sommerse dalle acque, città distrutte, migrazioni e barricate: le nostre contemporanee Vie del sale.

Michele Gazich ha collaborato e collabora con tanti maestri della canzone statunitense e con essi si è esibito più volte anche al FolkClub: da Michelle Shocked a Mark Olson, da Eric Andersen a Mary Gauthier, ma il suo desiderio è oggi di ritornare a casa lungo la via del sale, edificando un folkrock effettivamente italiano, senza prestiti anglosassoni o americani; risonante di strumenti folk effettivamente nostri e di melodie che rievocano la tradizione e la musica colta italiana e del mediterraneo, senza paura di contaminare i generi. 
La cifra poetica della scrittura di parole per musica si offre al lettore/ascoltatore attraverso uno stile che pur retoricamente attentissimo, sorvegliato e ricco di allusioni alte (da Paul Eluard a Giovanni della Croce, da testi della tradizione ebraica a Bartolo Cattafi), è tuttavia al contempo immediatamente decodificabile, fatto di parole piane, schiette, comprensibili.  
Gazich è portatore di una visione totale della musica, insieme arcaica e contemporanea, come la sua voce, come il suo violino: strumento della più alta speculazione intellettuale, legato al mondo della classica, e al contempo fieramente popolare. 
Artista sempre in viaggio, ogni anno più di cento concerti lo conducono in luoghi sempre diversi e sempre nuovi. Una dimensione di nomadismo artistico e di ricerca costante, che è diventata esistenziale.

Info: FolkClub, Torino
Centro Cultura Popolare 'Michele Luigi Straniero'
Tel:  +39 011 57.12.791

Tel:  +39 011 57.12.791 - www.folkclub.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

News: Finalmente la ventinovesima stagione è pronta e sarà presentata martedì 4 ottobre alle 18.30 al FolkClub in una serata aperta a tutti. Sul nostro sito trovate tutti i concerti di ottobre, per i quali è già possibile prenotare. Dopo la presentazione del 4 ottobre caricheremo via via tutti gli altri. Ci vediamo al FolkClub!

I Concerti della settimana - 
La stagione 2016-17 del FolkClub si preannuncia ricca di novità, a cominciare, come vedete, dalla newsletter che cambia nella veste grafica e nella gestione tecnica. Il primo concerto della stagione è quello della mitica voce dei Pentangle Jacqui McShee con i suoi Take Three, giovedì 6 ottobre; la prima settimana di programmazione sarà completata dalla presentazione del nuovo CD del nostro amico Michele Gazich, sabato 8 ottobre. Ma prima, martedì 4 alle 18.30, vi aspettiamo tutti al FolkClub per la presentazione di tutta la stagione e per mostrarvi i lavori di ristrutturazione portati a termine durante l'estate.

Jaqui McShee
Giovedì 06 ottobre 2016
La mitica voce di Jacqui McShee, Premio Tenco 2015, per anni al fianco di John Renbourn e Bert Jansch nei leggendari Pentangle.

Michele Gazich
Sabato 08 ottobre 2016
Michele Gazich apre al FolkClub, con la sua band, il tour italiano ed europeo di presentazione del suo nuovo CD La via del sale.

Programma futuri concerti:
Bobocephus
Venerdì 14 ottobre
Concerto assolutamente eccezionale e da non perdere: due geni pazzi della musica come Bocephus King e Bobo Rondelli si incontrano e danno vita al mostro mitologico Bobocephus. Se ne vedranno e sentiranno delle belle.

Umami
Sabato 15 ottobre
Franco Lucà fu il primo a far suonare Miguel Angel Acosta a Torino 30 anni fa. Umami fu il primo gruppo di Miguel in Italia. La festa dei 30 anni degli Umami, a base di musica e canzone popolare latino americana, non poteva, quindi, che essere al FolkClub.

Michel Balatti
Giovedì 27 ottobre
Michel Balatti è il funambolico flautista dei Birkin Tree e dei Liguriani, questa volta però arriva con il chitarrista scozzese Mike Bryan, per presentare il suo primo splendido Cd solista. Musica irlandese e non solo ai massimi livelli espressivi.
 

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