Gli WEMEN allo Spazio 211 per presentare il nuovo 'Albanian Paisley Underground’ e video di 'Tremerai ancora'

Gli WEMEN allo Spazio 211 per presentare il nuovo 'Albanian Paisley Underground’ e video di 'Tremerai ancora'

Spazio211 presenta:

Venerdi 14 marzo 2014

WEMEN

doors: 21.29

ticket: 5 euro

Gli Wemen si sono formati a Milano all’inizio del 2010 da un’idea di Carlo Pastore(chitarra e voce) e Francesco Peluso (batteria). Poco dopo per completare la formazione si sono uniti a loro il chitarrista Alberto Pilotti e il bassista Riccardo Della Casa. Le diverse estrazioni dei mebri della band hanno condito il sound degli Wemen con indie rock alla Dinosaur Jr. e Pixies, grunge, punk, post-punk e wave britannica, una sorta di magma pop atipico in continua evoluzione. Per gli Wemen tutto si sincronizza, i suoni degli anni ’70 trovano respiro con quelli ’80, ’90 e duemila, una sorta di finestra fuori dal tempo che si affaccia sul nostro tempo.

Giusto all’inizio del 2013 è uscito il primo full lenght degli WEMEN per Black Candy records / Audioglobe. ‘Albanian Paisley Underground’ è un gran lavoro, un disco che farà parlare di se per i mesi a venire e che mette in luce il gran gusto compositivo della formazione milanese.

Si può vedere il video di 'Tremerai ancora' qui sotto.

Streaming da Rockit.it di ‘Albanian Paisley Underground’, esordio degli WEMEN, qui:

http://www.rockit.it/wemen/album/albanian-paisley-underground/24439

Dopo un anno di prove e i primi concerti, il gruppo ha pubblicato in free download nel 2011 l’EP autoprodotto ‘Before Being Ash’. A questo è seguita la partecipazione al tributo a ‘Mellon Collie’ degli Smashing Pumpkins curata dagli Albano Power (e benedetta da Billy Corgan!) e un remix firmato dai Casa del Mirto. Nel 2012 con lo split EP Wemen/The Hacienda è iniziata la collaborazione con la fiorentina Black Candy records.

A Gennaio 2014 è arrivato il primo vero disco, “Albanian Paisley Underground“, sempre per Black Candy records e distribuito in Italia da Audioglobe e all’estero da Rough Trade. Preannunciato dal singolo “Coming Over Me” e in streaming integrale su Rockit, l’album incrocia immaginari britannici e statunitensi, ha spunti punk, new wave, psichedelici e reggae che si pongono in contrasto con gli umori dei brani ma possono anche rafforzarli. ‘Albanian Paisley Underground’ ha un incedere molto british, inglese come potrebbe esserlo qualsiasi periferia europea piena di lavoro a tempo determinato, solitudini, birra in lattina e cibo fritto. Un viaggio scandito da nove canzoni originali e una cover (la raggiante ‘Kingston Advice’ dei Clash).

L’artwork, a cura del batterista Francesco Peluso, riflette altre suggestioni del disco, come possono esserlo dei tappeti mediorientali colorati non per forza di felicità. Un’estetica che sancisce come si tratti di un album con uno sguardo e dal respiro internazionale che poteva essere concepito solo in una sala prove a queste latitudini. E la scelta dei titoli, a cominciare da quello dell’album, ben riflette questo e gli altri concetti racchiusi in un disco da cui sgorgano facce, paesaggi e storie contemporanee.

‘Albanian Paisley Underground’ è stato registrato in presa diretta presso il Folsom Prison Studio di Prato, mixato da Taketo Gohara con l’aiuto di Giulio Calvino (Hot Gossip) e masterizzato da Giovanni Versari (Calibro 35, Guano Padano, Vinicio Capossela, One Dimensional Band, PFM, Afterhours, La Crus, Matia Bazar, Mario Biondi).

 

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