LIVING COLOUR: in Italia a marzo per festeggiare i 25 anni dalla pubblicazione di Vivid!

LIVING COLOUR: in Italia a marzo per festeggiare i 25 anni dalla pubblicazione di Vivid!

 

Torna in Italia una delle band storiche e seminali per la storia delle contaminazioni musicali: i Living Colour. L'occasione è quella di una grande festa di celebrazione per i 25 anni dalla pubblicazione di "Vivid", album fondamentale per l'hard rock mondiale.

 

 

 

LIVING COLOUR

16 marzo 2013 

Factory, Milano

Ingresso: 20 €

 

Biglietti in vendita su www.hubmusicfactory.com e prevendite

disponibili all'interno dei circuiti di vendita Bookingshow,

Vivaticket e Ticketone a partire da martedì 15 gennaio.

 

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Ecco perché i Living Colour sono una band seminale: musicisti di talento, una miscela sonora innovativa che traccia la strada ancora oggi a numerosi gruppi unita a tematiche sociali importanti. E l'occasione italiana per prendere parte a questo grande tour d festeggiamenti sarà per un'unico spettacolo.

 

 

 

 

Nati da un'idea di Vernon Reid, i Living Colour trovano terreno fertile nella vivace scena musicale no-wave punk-funk di Manhattan nel 1983. Figlio di immigrati caraibici fonda la band per promuovere un progetto personale, maggiormente orientato verso le sonorità rock'n'roll, rispetto alle precedenti esperienze in band come Joe Bowie's Defunkt e Ronald Shannon Jackson's Decoding Society. La versione embrionale dei Living Colour suona una musica strumentale, piena di riferimenti al gusto eclettico, alle esperienze e al background di Reid. E grazie a questo aspetto ibrido la band riesce a suonare in apertura a diversi artisti come i Fishbone, la Art Ensemble of Chicago e John Cale, prima di pubblicare, nel 1988 Vivid, il loro debutto con la major Epic Records.

I Living Colour sono un gruppo composto interamente da musicisti afroamericani che propongono il loro marchio musicale innovativo di metal  spolverato dalle contaminazioni rock, e il mercato musicale americano della metà degli anni '80 non sembrava il posto più invitante per accogliere questo debutto. Tanto che Reid decide, insieme ad altri artisti, produttori e registi afroamericani, di fondare la Black Rock Coalition: un gruppo di persone con l'unico obiettivo di combattere il razzismo nell'industria artistica e farsi sostenitori attivi della liberazione musicale che stavano cercando. Nel 1986 la band incontra Mick Jagger grazie alla collaborazione di Reid nel suo secondo album solista. Questo sodalizio permette alla band di produrre insieme a Mr Rolling Stone una demo che porrà le basi del loro arrivo alla Epic Records. Il disco Vivid, prodotto da Ed Stasium, è per molti versi la versione patinata di quello che i Living Colour sono sotto l'aspetto live. I Living Colour sono una pro-black/pro-social justice rock band che ha fatto della lotta di classe americana e dei conflitti di potere la vera sostanza dei suoi testi. Proclami di malcontento sociale sono stati articolati nel funky ed espansi nella potenza degli accordi trafiggenti di canzoni come "Funny Vibe" (che vede la partecipazione di Chuck D e Flava Fav dei Public Enemy) e "Cult Of Personality", canzone che divenne la prima hit a scalare le classifiche. La critica stravede da subito: arrabbiati come le Black Panthers, i Living Colour trasportano in pieno stile la cultura black nell'hardrock, genere white per antonomasia.

Ma la carica esplosiva e produttiva dei Living Colour non si ferma qui, tanto da registrare, oltre a Vivid, altri due album ("Time's Up" e "Biscuits") nel giro di soli quattro anni. Nel rock di fine anni ottanta si apre uno squarcio dal quale prenderanno vita un numero infinito di band come Rage Against The Machine, Sevendust, Body Count, fino ai Limp Bizkit. Fondendo sonorità metal e schemi jazz l'uragano chitarristico di Reid, unito alla spiazzante ritmica di Calhoun, con la voce potente e nitida di Glover, devastano il mondo del rock. Il legame con Mick Jagger non si ferma però al primo album, la band avrà infatti modo di supportare i Rolling Stones in tour per oltre otto anni. Il successivo, e quarto album della band "Stain", viene pubblicato nel 1993 ed è l'ultimo prima della pausa che la band decide di prendersi nel 1995.

Nonostante diversi side-project, il fuoco dei Living Colour è sempre vivo sotto la cenere, tanto che nel 2000, pochi giorni prima di Natale, a New York, presso il fedele club CBGB avviene il concerto della reunion, che anticiperà quello che sarà un tour nell'estate successiva.  Dopo due anni da quei concerti esce il primo disco che caratterizza questa seconda vita del quartetto newyorkese: è così che viene pubblicato "Collideøscope", uscito per la Sanctuary. A dieci anni dall'ultimo lavoro in studio ricalca le prime radici della band: suoni taglienti e testi che si affacciano sull'America post 11 settembre. L'ultimo album della band è " The Chair in the Doorway", datato 2009.

Ma è il 2013 l'anno in cui la band è pronta per tornare alla grande. E lo farà con un tour mondiale di celebrazione dei 25 anni dalla pubblicazione di Vivid. Alla domanda "Perché i Living Colour, ancora una volta, e perché adesso?" risponde direttamente Reid: "Per noi la band è sempre stata un grande mezzo di espressione di possibilità. La sfida è da sempre quella di scavare in profondità e scoprire quel che c'è da dire nel momento storico in cui si vive. Ma il genere rock ha ancora grande appeal proprio perché le canzoni permettono di creare una capsula emotiva in grado di parlare ed arrivare dritta al cuore della gente anche molti anni dopo la loro pubblicazione".

 

 

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