Jazz Is Dead! Festival 2025 - Infinito - Dodici tappe tra Piemonte, Torino e Milano
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Jazz Is Dead! Festival 2025, Infinito - Ottava Edizione con dodici tappe tra Piemonte, Torino e Milano. Anteprime 21 marzo, 7 aprile, 24-25 aprile; festival 30-31 maggio; 1-2 giugno: epilogo 6-20 giugno, 4-5 luglio. Jazz is Dead! nel 2025 è tridimensionale, Piemonte Torino Milano, sono i tre assi sui quali il festival si conforma. La direzione artistica, sempre in mano ad Alessandro Gambo, e il team di strategia che compone Arci Torino, Magazzino sul Po e TUM Torino, le tre associazioni che formano Jazz is Dead, hanno immaginato un evento lungo dodici tappe. Gran parte della programmazione del festival resta da svelare, anche se qualche anticipazione è già circolata sul web, la cult band australiana The Necks ha annunciato Torino tra le tappe del tour europeo; nomi e dettagli saranno rivelati lunedì 10 marzo.
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TumTorino ufficio stampa
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Jazz Is Dead! Festival 2025 - Infinito
Ottava Edizione
anteprime 21 marzo, 7 aprile, 24-25 aprile
festival 30-31 maggio, 1-2 giugno
epilogo 6-20 giugno, 4-5 luglio
Nell'infinito delle galassie e delle stelle. È lì che volerà il corvo, è lì che volerà Jazz is Dead! festival. Questa è l’ottava edizione, numero otto, che è palindromo ed è simbolo dell'infinito.
Dodici tappe tra Piemonte, Torino e Milano
Jazz is Dead! nel 2025 è tridimensionale, Piemonte Torino Milano, sono i tre assi sui quali il festival si conforma. Rispondendo alle esigenze di ampliamento del pubblico e del raggio d’azione affinché esso diventi davvero diversamente accessibile e godibile. La direzione artistica, sempre in mano ad Alessandro Gambo, e il team di strategia che compone Arci Torino, Magazzino sul Po e TUM Torino, le tre associazioni che formano Jazz is Dead, hanno immaginato un evento lungo dodici tappe. Dodici pianeti sui quali il corvo JID25 si poserà attraversando una galassia di artisti e artiste, un grande sistema di stelle, perché di questo si tratta. Man mano che la programmazione di questa edizione verrà svelata sarà sempre più in luce il fatto che non vi saranno star nel senso hollywoodiano del termine ma tante stelle nel senso astronomico, ognuna delle quali sarà fondamentale per la definizione dell’intero sistema.
Jazz is Dead! apre con la prima delle anteprime, il 21 marzo al Cinema Teatro Magda Olivero, a Saluzzo in provincia di Cuneo, luogo dove si trova in comunione di intenti e contenuti con Green Days, il festival organizzato da ratatoj Aps, che dal 2023 esplora il trilemma della sostenibilità - ambientale, sociale ed economica - attraverso i linguaggi artistici. I nomi scelti per questa specialissima occasione sono Nino Gvilia e Indianizer. Nino Gvilia è un personaggio immaginario, appositamente creato da Giulia Deval per esprimere la personale idea di un songwriting resistente, intriso di ecologia e amore, di politica e percezione di se stessi. La sua musica è influenzata da folk e minimalismo, fa uso di nastri magnetici, field recordings, voci di filosofe, una serie di strumenti bizzarri dalla texture vintage. Indianizer è una live band dedita al dancefloor, all’estasi e alla sperimentazione, mischiando in un unico cocktail la psichedelia, le poliritmie ossessive, la canzone pop e il tribalismo. All’interno della loro produzione discografica coesistono diverse lingue: inglese, creolo, spagnolo, una lingua inventata e l’italiano.
Jazz is Dead! da Saluzzo parte per Milano, dove vi atterra il 7 aprile, fa base all’Auditorium San Fedele. Durante la rassegna Inner_Spaces, JID25 collabora alla realizzazione del live dei Seefeel, storica band britannica attualmente composta da Mark Clifford e Sarah Peacock, che si esibirà dal vivo presentando l’ultima uscita discografica Squared Roots, pubblicato dall’etichetta Warp. Il gruppo ha segnato la scena musicale degli anni ’90 mediante un approccio nuovo alla musica elettronica, integrando il post-rock, il glitch e l’ambient.
La restante parte della programmazione resta da svelare, anche se qualche anticipazione è già circolata sul web, la cult band australiana The Necks ha annunciato Torino tra le tappe del tour europeo. Con i loro lunghi brani che si dipanano lentamente nel modo più affascinante possibile, spesso sostenuti da un groove profondo e insistente, i The Necks suoneranno per Jazz is Dead! il 30 maggio. Altro spoiler che i follower più attenti hanno intercettato è quello dei Funk Shui Project & Johnny Marsiglia. Considerati pionieri del neo soul in Italia e degli strumenti musicali legati all’hip hop, il sound dei Funk Shui si sposa perfettamente con le rime del rapper Johnny Marsiglia, a Jazz is Dead! il 31 maggio. I quattro giorni del festival, 30-31 maggio, 1-2 giugno si svolgeranno anche quest’anno al Bunker di Torino, centro culturale indipendente nato dalla rigenerazione di un’ex area industriale nella zona di Barriera di Milano, è un spazio in continua evoluzione, un crocevia di musica, arte, sport e sperimentazione urbana. Bunker è diventato un punto di riferimento per la scena underground e un modello di innovazione culturale e sociale e Jazz is Dead! è felice di farne parte.
Le collaborazioni tra enti, eventi e istituzioni culturali che disegnano la popolatissima galassia JID25 andrà piano piano a comporsi. Si è fatto cenno alla partnership con la Fondazione Culturale San Fedele e con Green Days festival e si dà ora conferma che, a un anno dallo straordinario successo della prima collaborazione Torino Jazz Festival - Jazz is Dead! con uno strepitoso John Zorn sul palcoscenico di un esauritissimo Auditorium Agnelli, i due eventi cittadini torneranno a cooperare. Nomi e dettagli saranno rivelati lunedì 10 marzo in occasione della conferenza stampa del Torino Jazz Festival (save the date ndr). Anche il Planetario di Torino resta in campo, ospitando tre dei quattro appuntamenti di epilogo di Jazz is Dead! La co-progettazione con Infini.to Planetario di Torino, fondamentale nel racconto e nell’ambientazione del festival, quest’anno assume un significato ancora più importante, la casa dello spazio e dell’astronomia è una tappa ideale per questa ottava edizione che guarda all’infinito del cielo. Ma Jazz is Dead! non è solo concerti, anche questa edizione gode della presenza di contenuti extra-ordinari quali talk e dibattiti, presentazioni e confronti, il primo dei quali si terrà il 13 aprile con l’appuntamento intitolato Timpani - Jazz is Dead! festival Edition per Sponda, una speciale listening session immaginata appositamente per l’evento di Associazione Murazzi del Po ed Emporium APS dedicato alla creatività che porterà ai Murazzi del Po a Torino un market di artigianato, illustrazione e vintage, intorno a cui ruoteranno workshop, performance e musica live. Questi sodalizi confermano sinergia e dialogo tra le istituzioni e gli enti promotori che intendono offrire una proposta sempre più ampia, accessibile, variegata e collettiva in termini artistici, sociali e generazionali.
L’immagine guida di Jazz is Dead! festival 8 è stata realizzata da Gianluca Cannizzo, Mypostersucks, socio fondatore e Art Director di Laboratorio Zanzara, la cooperativa sociale nata per valorizzare attraverso la creatività persone con disagio mentale, e co-fondatore di L’Integrale, la rivista diventata rapidamente un magazine di culto dell’editoria indipendente. Da molti anni nutre la sua passione per il manifesto che ancora oggi è lo strumento che ritiene più adatto alla sua personalità, come sintesi di espressione e comunicazione.
Il programma completo di Jazz is Dead! festival 2025 - Infinito sarà disponibile dal 18 marzo 2025.
“Jazz is Dead! festival 8 è infinito. Sarà l’ultima edizione così come lo si conosce che permarrà nel tempo e nello spazio, e rinascerà aperto a nuove prospettive, evoluzioni e ridefinizioni.” Alessandro Gambo
Jazz is Dead! è un festival associativo nelle modalità, che verranno svelate più avanti, e nella governance: è un progetto di Jazz Is Dead Aps, prodotto da Arci Torino e Magazzino sul Po
Info:
IG jazz_is_dead - FB jazzisdeadtorino
TUM Torino ufficio stampa per Jazz is Dead! festival